Piercing ai genitali

I piercing ai genitali meritano un capitolo dedicato.

Oltre ad essere la zona più dolorosa in assoluto, essendo ricca di terminazioni nervose, come tutti i piercing, in generale, possono presentare dei rischi, quali allergie ed infezioni: nello specifico, quelli ai genitali, sia maschili che femminili, il pericolo maggiore è quello di contrarre infezioni, queste dovute solitamente alla poca osservanza dell'igiene all'interno dello studio del piercer o l'affidarsi a persone incompetenti. Una mancata igiene durante il processo di applicazione, può portare anche al rischio di incorrere malattie trasmissibili per via ematica. Per questo ripetiamo che bisogna recarsi presso studi affidabili con personale esperto. Per chiarimenti in merito ai piercing, si rimanda al capitolo  Piercing: prima e dopo

A volte l'infezione può essere causata dalla scarsa igiene personale e dalla mancata cura del piercing dopo l'esecuzione. Considerando la zona altamente delicata, si raccomanda di seguire tutti i consigli del piercer per una corretta guarigione. Questo per evitare che anche una piccola infezione si possa propagare per tutto il corpo e possa trasformarsi in Sepsi, una rara complicazione, le cui conseguenze possono essere molto gravi e potenzialmente mortali. Senza una cura immediata, può provocare la morte dell'individuo. L'igiene e la cura sono fondamentali, da non sottovalutare. 

I vari piercing ai genitali femminili

I vari piercing ai genitali maschili

I piercing intimi, a differenza degli altri tipi di piercing, possono causare alcuni rischi, seppur minori, ma non meno importanti. Uno di questi è la possibilità di ledere sè stessi o il partner durante un rapporto sessuale. Lo sfregamento del gioiello, potrebbe lesionare la parte interna della vagina o quella del pene, causando leggeri sanguinamenti. Che siano su genitali maschili o femminili, entrambi potrebbero portare al rischio di rottura dei preservativi e nel caso, di contrarre malattie veneree. Piercing ai genitali: conseguenze

E' da ricordare che, nella maggioranza dei casi, non succede nulla, basta affidarsi a persone esperte e seguire le indicazioni. 

Il tempo necessario ad una completa guarigione dopo l'applicazione di un piercing genitale varia enormemente da individuo a individuo, dato che tale tempo dipende sia dall'ubicazione del piercing che dalle caratteristiche individuali di chi lo indossa. La guarigione definitiva della ferita da piercing nei genitali femminili va dalle 4 alle 10 settimane, nei genitali maschili dalle 4 settimane ai 10 mesi. 

Onde evitare l'insorgere di infezioni è consigliabile sottoporre il piercing e la parte in cui risiede ad una attenta pulizia quotidiana. Lavare con sapone disinfettante 2 volte al giorno fino alla guarigione, bagnare aiutandosi con un batuffolo di cotone e acqua tiepida per rimuovere le crosticine; attenzione però a non fare entrare nel foro la materia secca. Fare una bella schiuma con il sapone disinfettante e lavare molto bene il piercing, risciacquare con molta cura accertandosi che tutte le tracce di sapone siano state tolte bene dal foro.

Le persone che si sono sottoposte a tale intervento dovrebbero inoltre astenersi dall'avere rapporti sessuali quantomeno per i primi giorni (indicative 2 settimane) ed utilizzare protezioni contro le malattie sessualmente trasmissibili fino ad una completa guarigione. 

Non si effettuano piercing ai genitali a persone di età inferiore ai 18 anni, poiché lo sviluppo fisiologico non è ancora completato.

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