Tatuaggi e radiologia
Mentre per una TAC non ci sono controindicazioni, qualche problema potrebbe verificarsi durante una radiografia o una risonanza magnetica. Negli inchiostri usati per i tatuaggi possono essere contenute delle microscopiche particelle di ossido di ferro, ed essendo la Risonanza Magnetica un potente magnete, queste particelle vengono inevitabilmente coinvolte nella stimolazione. Purtroppo è anche difficile stabilire la quantità di metalli nei colori e, anche se il vostro tatuatore vi rilasciasse una certificazione, non sarebbe accettata dai medici perché non redatta dal personale sanitario. Esiste perciò una remota possibilità che avvenga un surriscaldamento della zona tatuata, creando delle scottature durante l'esame e nel peggiore dei casi vere ustioni. Questo su tatuaggi sia di piccole che di grandi dimensioni, sia colorati che tutti neri. Il rischio di effetti avversi, seppur remoto, non è pari a zero, più comunemente sono stati riscontrati reazioni quali arrossamenti, irritazione della pelle, prurito, formicolio temporaneo risoltosi spontaneamente o nessun sintomo. Se hai fatto un tatuaggio da poche settimane, soprattutto se è esteso e molto colorato, sappi che sottoporti a una risonanza magnetica potrebbe sbiadirlo leggermente.
Se l'area anatomica da sottoporre a risonanza magnetica presenta un tatuaggio, è bene comunicarlo immediatamente al tecnico del reparto di radiologia che effettuerà l'esame. Questa figura professionale è preparata per affrontare tali situazioni e per prendere le dovute precauzioni. Alle persone che si sottopongono a risonanza magnetica, il tecnico radiologo fornisce un campanello tramite il quale possono richiamare la sua attenzione in caso di malessere, disagio o qualsiasi altra problematica. Pertanto, se una persona tatuata avverte un fastidio insolito nell'area tatuata, può sfruttare questo metodo per interrompere immediatamente l'esame. E' comunque sempre bene seguire le raccomandazioni degli esperti, che confermano che non vi sono rischi significativi nell'esecuzione di RM e che gli operatori sono formati a sorvegliare il paziente durante le acquisizioni. Il paziente stesso potrà comunque sempre interrompere la stimolazione nel caso percepisca sensazione di calore eccessivo. Purtroppo non si può avere certezza della reazione fin quando non si decide di procedere con l'esame.
In conclusione i pazienti con tatuaggi che devono sottoporsi ad esame RM possono effettuarlo senza restrizioni, semplicemente rispettando le corrette procedure di preparazione ed avvisando il tecnico della presenza di tatuaggi. Per fortuna oggi sono sempre più i tatuatori che utilizzano colori a base naturale e senza metalli, che non interagiscono con le radiografie.
Grandi disegni sulla pelle, poi, rischiano persino di falsare i risultati degli esami e quindi di vanificare la radiografia. Sono stati registrati diversi casi in Italia di persone a cui sono stati rifiutati gli esami radiografici a causa dei tatuaggi che causano difficoltà nella lettura dell'esame stesso, per una qualità troppo bassa dell'immagine. In questo caso, lo specialista cercherà di giungere a una diagnosi sottoponendoti a un altro tipo di esame. Ovviamente ha poco senso preoccuparsi per un tatuaggio alla spalla se si ha in programma una risonanza magnetica al piede.